Valentina Steinmann

Salviette lavabili VS Salviette usa e getta –  è allarme per la salute!!

Come per i pannolini lavabili…l’arrivo a produrre delle salviette lavabili, (lavette in tessuto), completamente lavabili e riutilizzabili, è partito dall’esperienza di mamma e dalla ricerca di un prodotto sicuro al 100%.

Con il primo bambino sono nata come mamma e quindi da mamma “neonata” ho fatto certamente i mie errori…e uno di quelli è stato comprare tonnellate di salviette umidificate. Davanti agli scaffali del supermercato ti perdi a leggere quanto una sia delicata, l’altra dermatoligicamente testata, con aloe vera, camomilla…ecc…Poi giri la confezione e la lista ingredienti sembra un lungo, lunghissimo, elenco di prodotti chimici, che di naturale e delicato hanno ben poco!

La riprova a darmi la certezza che delle salviette usa e getta ne avrei fatto molto volentieri a meno… è stata una piccola disavventura da mamma inesperta. Quando con un rapido gesto il mio piccolo ha strappato una salvietta dalla confezione e con altrettanta rapidità se l’è spalmata negli occhi…nel giro di pochi minuti ha iniziato a piangere come una fontana e i suoi occhietti si sono gonfiati come un bel ranocchio! Risultato…un giro dalla pediatra e collirio per calmare l’irritazione.

Poi così, come per i pannolini si insinua il dubbio e trovi tante informazioni…poco rincuoranti!!

Schiaccianti sono i risultati del test di laboratorio sulle salviette e latti per i bambini fatti da l’UFC-Que Choisir (Francia). Gli allergeni sono stati trovati in quantità significative in 12 salviette e 2 latti, con un record per le salviettine Eco Naty, che contengono allergeni 700 volte di più rispetto ai concorrenti meno responsabili! All’interno delle salviette si è trovato il fenossietanolo, un conservante dagli effetti tossici sul fegato e sospetto per il sistema e lo sviluppo riproduttivo, è presente in almeno 14 salviettine (ad es. Mixa, Pampers, Carrefour per bambini, Mustela …) e 3 latti toilette (ad es. Mixa baby). Infine, 6 salviette (ad es. Carrefour del bambino, …) contengono parabeni a catena lunga, conservanti sospettati di essere perturbatori endocrini che interferiscono con il sistema ormonale.

Alla luce di questi rischi, gli esperti hanno chiesto limiti più rigorosi da applicare ai prodotti per neonati. Come per esempio per il fenossietanolo, esperti francesi raccomandano di limitare la concentrazione dello 0,4% nei prodotti per i bambini sotto i tre anni e soprattutto vietarne l’uso nei prodotti per il sederino. Ma la metà dei prodotti testati contiene questo composto a rischio, un quarto contengono più di 0,4%, con un record di 0,9% per le salviettine Klorane.

Questa concentrazione è resa possibile dalla normativa europea permissiva. In effetti, ignorando il parere degli esperti, ha fissato un massimo di 1%, a prescindere l’uso!

E come per i pannolini lavabili, l’utilizzo delle lavette neonato sono un’ottima scelta per risparmiare un bel po’ di soldini ;-)!!

Da un rapido calcolo con una delle più note marche di salviette umidificate (che addirittura dice di ripristinare il ph della pelle…), ponendo che si utilizzeranno circa 15 salviette al giorno, per una spesa di 0,55 centesimi di euro per 2 anni e mezzo di utilizzo (911 giorni) la spesa sarà di…. più di 500 euro!! Calcolando che le lavette neonato Culla di Teby costano (pacchetto da 6 pezzi) 12,50 euro… il risparmio è decisamente notevole!

Inoltre le lavette Culla di Teby, quando non serviranno più per il cambio pannolino, saranno comodissime per lavare le manine imbrattate di pappa o colori dei vostri bambini… e inaspettatamente comode… anche per struccarsi!

In più, bisogna considerare anche i danni per l’ambiente che anche questo ennesimo prodotto usa e getta provoca. Per un singolo bambino si produrrà circa 6 kg di spazzatura indifferenziata.

Insomma, di motivi per passare alle salviette lavabili ce ne sono parecchi…ora non resta che provarle 😉

 

Salviette lavabili – Lavette lavabili per neonato:  made in Italy from Mummy to Mummy by Culla di Teby

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Teby

Sono diventata mamma e quando ho scoperto il mondo dei lavabili nel 2011 me ne sono innamorata. Ho provato diverse marche modelli ma non trovando il mio pannolino ho iniziato a cucirli per il mio bimbo, quei primi prototipi si sono trasformati in un brevetto ed è nato il marchio Culla di Teby.
Negli anni la nostra famiglia è cresciuta in tutti i sensi. Abbiamo pensato a nuovi prodotti che potessero accompagnare tutta la famiglia in un mondo più pulito e zero waste, inserendo in produzioni prodotti ecologici per tutte le donne e le nostre case sempre più green.

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