Francesca Rosa

Parlare delle mestruazioni è ancora un argomento spinoso o comunque che crea imbarazzo, soprattutto se e quando si riscontrano delle anomalie, quali eccessivo o scarso sanguinamento, dolori difficilmente gestibili e/o invalidanti etc. 

Eppure il ciclo mestruale e la mestruazione in sé influenzano così tanto la vita di una donna che è davvero incredibile parlarne ancora così poco. Anche se indubbiamente il tema è stato sviscerato molto negli ultimi anni, tra le donne si percepisce ancora, a volte, un po’ di imbarazzo e di fatica. 

Abbiamo già affrontato qualche articolo fa, il tema dell’ipermenorrea ovvero del flusso abbondante e l’utilizzo della coppetta o disco mestruale

C’è una condizione opposta che si manifesta abbastanza frequentemente e della quale si parla ancora poco ed è l’ipomenorrea, ossia il flusso mestruale scarso. 

Di cosa si tratta, come riconoscerla, quali sono le cause ed infine quali assorbenti ecologici più adatti per la gestione?

ipomenorrea mestruazioni scarse

Ipomenorrea – che cosa è 

L’ipomenorrea si manifesta con mestruazioni caratterizzate da una scarsa quantità di flusso e di breve durata (solitamente presenti per 2 giorni anziché per 5/7). Inoltre, può anche manifestarsi attraverso un ciclo mestruale con un intervallo prolungato tra una mestruazione e l’altra, noto come oligomenorrea.

Per avere un metro di paragone, l’ipomenorrea è riferibile a una perdita di sangue inferiore a 30 ml, mentre un ciclo mestruale considerato normale si colloca statisticamente tra i 30 e gli 80 millilitri. Non c’è una regola standard valida per tutte e le modalità possono differire notevolmente da una donna all’altra.

Per avere un’idea più quantificabile si possono considerare normale una sanguinamento di circa 50 ml suddivisi in tutti i giorni della mestruazione. Per poterlo valutare possiamo considerare piu’ o meno che un assorbente/un tampone interno pieno corrispondono a 5 ml 

ipomenorrea flusso scarso

Quando prestare attenzione 

E’ importante segnalare che ogni mestruazione è a sè e che la durata, l’intervallo e il flusso cambiano costantemente perchè fortemente dipendenti dallo stato di salute della donna; stress fisico e mentale, regime alimentare, utilizzo di farmaci etc. 

Per questo è bene non allarmarsi alla prima mestruazione poco abbondante, ma monitorare i flussi successivi per capire se si tratta di una condizione temporanea oppure se si sta traducendo in un segnale da monitorare e non sottovalutare. 

Dobbiamo tener presente che talvolta il sanguinamento ridotto puo’ essere associato a una possibile gravidanza (sanguinamento da impianto) o al periodo pre-menopausa.

Mestruazioni scarse – le cause 

Le mestruazioni scarse o brevi vengono diagnosticate distinguendo tra ipomenorrea primaria e secondaria. 

La prima, meno frequente e’ caratterizzata da cicli mestruali con flussi ridotti sin dalla prima mestruazione o menarca, ed e’ spesso collegata ad alterazioni anatomiche, costituzionali, genetiche o ipoplasia (sviluppo non completo) uterina.

L’ipomenorrea secondaria, invece, è associata a condizione esterne come cambiamento di stile di vita, alimentazione, eccessiva attivita’ fisica, stress fisico ed emotivo, oppure interne, quali squilibri di tipo ormonale o endocrino. 

Quando e come intervenire

Nel caso in cui siamo di fronte a un’ipomenorrea prolungata, un controllo medico è sempre la scelta più accurata. Si effettuano esami del sangue con dosaggio ormonale e /o ecografie per verificare la salute degli organi dell’apparato riproduttivo e consigliata terapia adeguata, se necessaria. 

mestruazioni scarse mutande

Ipomenorrea ed assorbenti ecologici – quali utilizzare

Indubbiamente, un flusso scarso comporta una gestione decisamente più facile; diminuiscono i rischi di fuoriuscite, i cambi sono meno frequenti e ci si sente forse più tranquille ad avvicinarsi ai supporti ecologici, se non vengono già utilizzati.

In realtà, come già ampiamente dimostrato nel nostro precedente articolo, i supporti eco sono validi anche in caso di mestruazioni abbondanti, soprattutto la coppetta mestruale. 

Se il flusso è poco abbondante, si possono invece prediligere le mutande e gli assorbenti lavabili Teby Pink che con il loro diverso grado di assorbenza e formato rispondono bene a tutte le esigenze. 

Nulla vieta di utilizzare la coppetta o il disco mestruale, soprattutto le prime volte in cui si riscontra un flusso più scarso del solito, in quanto permette di misurare meglio la quantità di sangue perso. 

Mutande ed assorbenti lavabili in caso di mestruazioni scarse

mutande mestruali per ciclo scarsoCon le mutande mestruali Teby Pink è possibile regolare gli strati assorbenti a seconda del flusso; si potrà usare un solo strato quando il ciclo è poco abbondante, avendo così uno slip comodo e leggero senza inutili strati in più.  Non sarà più necessario acquistare mutande diverse a seconda del proprio flusso. Nel caso in cui l’ipomenorrea fosse una condizione temporanea, dovuta a condizioni di stress, variazione della dieta, squilibri ormonali etc, è possibile continuare ad usare le mutande Teby Pink diminuendo semplicemente gli strati! 

 

 

 

 

Se invece si preferisce continuare ad usare gli assorbenti, ma provare quelli lavabili, gli assorbenti lavabili Teby Pink, così come le mutande, hanno una comoda tasca in cui inserire più o meno strati a seconda del flusso. 

Oltre agli strati,  è possibile anche scegliere il formato dell’assorbente stesso sempre a seconda della tipologia di mestruazione che si ha: salvaslip, regular, notte e post partum.

Anche in questo caso, qualora dovesse verificarsi un’ipomenorrea, è comunque possibile continuare ad utilizzare gli assorbenti lavabili Teby Pink senza comprarne di nuovi, ma adattando gli strati. Senza inoltre sentirsi obbligate ad utilizzare strati in abbondanza scomodi ed inutili. 

 

 

mutande assorbenti come funzionano teby

 

Questo articolo è stato scritto grazie alla collaborazione della

Dott.ssa in Ostetricia Francesca Papetti

Essere ostetrica per me e’, essere con le donne, in qualsiasi fase esse si trovino, accompagnandole, facendole sentire sostenute, ascoltandole, e comprendendole.
Credo in una visione olistica della persona per cui ognuno di noi e’ composto da un corpo, una mente e un’anima, e proprio per questo credo nella bellezza della nostra unicità’.
L’universo femminile e’ qualcosa di prezioso, e come tale mi impegno nel dare il mio contributo di conoscenza, supporto e risveglio alle donne perché  possano ritrovare gli strumenti, che sono dentro di loro, e che permettono loro di riscoprirsi nella loro essenza.
Laureata nel 2002 in “ostetricia”, ha lavorato per anni in sala parto, diventando madre ha scelto di dedicarsi integralmente ai propri bambini per gli anni più impegnativi della loro crescita, successivamente è tornata nel ruolo di ostetrica collaborando in consultorio, che le ha permesso di vivere la bellezza e la “vastità” dell’essere donna. Da qualche anno ha scelto di dedicarsi alla libera professione per potermi aprire alle molteplici opportunità di accompagnamento alla donna.
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Teby

Sono diventata mamma e quando ho scoperto il mondo dei lavabili nel 2011 me ne sono innamorata. Ho provato diverse marche modelli ma non trovando il mio pannolino ho iniziato a cucirli per il mio bimbo, quei primi prototipi si sono trasformati in un brevetto ed è nato il marchio Culla di Teby.
Negli anni la nostra famiglia è cresciuta in tutti i sensi. Abbiamo pensato a nuovi prodotti che potessero accompagnare tutta la famiglia in un mondo più pulito e zero waste, inserendo in produzioni prodotti ecologici per tutte le donne e le nostre case sempre più green.

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