Il 17 novembre si celebra la Giornata Mondiale del Bambino Pretermine e noi vogliamo raccontarvi qualche dato che magari non si conosce… un nuovo progetto di grande aiuto e tecniche naturali come grande sostegno alle tradizionali terapie.
Circa 5000 bambini che vengono al mondo ogni anno in Italia, il 7% nasce prima del tempo, e sebbene il numero di nascite sia in calo, questo dato è in aumento: nel novembre 2014 – ossia OGGI – su 509mila neonati, 35.600 sono pretermine, e si prevede che saranno 40mila a dicembre.
E anche se “L’assistenza neonatale italiana ha raggiunto livelli qualitativi non inferiori a quelli di altri Paesi europei e Oltreoceano. Resta, invece, il problema delle diseguaglianze regionali”. Sono queste le parole del Presidente della SIN, Società Italiana di Neonatologia, Costantino Romagnoli
Ci vogliono quindi strategie di cura coordinate ed omogenee per migliorare la qualità dell’assistenza ai neonati prematuri, la SIN ha realizzato infatti, il Neonatal Network, un database nazionale, per tutti i Centri nascita d’Italia, che permetterà ad ogni Centro neonatologico di disporre di dati, informazioni e casi clinici, nonché notizie ostetrico-perinatali e problematiche neonatali. Uno strumento fondamentale per migliorare l’assistenza, dando così le migliori cure possibili ai piccolissimi.
Ma oltre alle cure ci vuole pazienza, coraggio, amore e tanta tanta forza per tutti i bimbi ed i loro genitori che stanno affrontando questa nascita in salita.
Stare vicini ai propri cuccioli anche se separati da un’incubatrice vuol dire poter stringere quel legame che si è interrotto prima del termine.
Uno dei principali bisogni del bambino prematuro è quello del “bonding”, cioè di essere sostenuto fisicamente, raccolto, scaldato, accolto, come se fosse ancora nell’utero. In utero, infatti, è abituato a percepire tutto intorno a sé: le pareti uterine che lo accarezzano, lo avvolgono, lo sostengono…Fuori, soprattutto un piccolino, rischia di percepire in maniera negativa l’assenza di questo sostegno e quindi lo spazio aperto, che risultano come un pericolo, quindi un disagio. Ma quando il piccolo deve stare in incubatrice come si può fare?
In alcuni reparti di neonatologia hanno riscoperto l’importanza della tecnica del Baby Wrapping che consiste nel fasciare i bimbi con de morbido tessuto (possono essere utilizzati muslin di cotone naturale), in questo modo il piccolo si sentirà protetto e contenuto come all’interno della pancia della mamma.
Un’altra terapia che ha riscontrato moltissimi benefici è la Canguro Terapia che consiste nel mettere il bebè nudo sul petto della mamma (o in alternativa del papà) a diretto contatto con la sua pelle calda. Il caldo “abbraccio” della mamma canguro offre una serie di indiscutibili vantaggi. Innanzitutto, facilita la regolazione della temperatura e del respiro del bambino. In secondo luogo ha effetti positivi sul piano psicologico e comportamentale. Per esempio, il bebè piange meno e sta più sveglio quando è a contatto con la pelle dei genitori. Inoltre, favorisce l’allattamento al seno che per la mamma di un prematuro è innegabilmente più difficoltoso.
Certamente utilizzare i pannolini lavabili in tessuto, per questi piccoli bimbi e la loro più che mai delicata pelle, è la scelta migliore, anche dopo il ritorno a casa. A volte i bimbi sono talmente piccini che è più che sufficiente utilizzare dei semplici Muslin che possono essere facilmente lavati e asciugati. Gli stessi Muslin potranno anche essere utilizzati per fasciare il corpicino dei prematuri.
Ma innegabilmente, l’amore dei propri genitori è la terapia migliore.
Un caldo abbraccio a tutti questi neo genitori che hanno a loro volta bisogno di sostegno!
Culla di Teby
Teby
Sono diventata mamma e quando ho scoperto il mondo dei lavabili nel 2011 me ne sono innamorata. Ho provato diverse marche modelli ma non trovando il mio pannolino ho iniziato a cucirli per il mio bimbo, quei primi prototipi si sono trasformati in un brevetto ed è nato il marchio Culla di Teby.
Negli anni la nostra famiglia è cresciuta in tutti i sensi. Abbiamo pensato a nuovi prodotti che potessero accompagnare tutta la famiglia in un mondo più pulito e zero waste, inserendo in produzioni prodotti ecologici per tutte le donne e le nostre case sempre più green.